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Leggere a scuola – “Wonder” (Palacio 2013)
R.J. Palacio 2013, Wonder
Wonder è il racconto del primo anno di scuola media di un bambino, un ragazzo straordinario in senso etimologico, fuori dalla norma. Ma cos’è la norma, cosa è normale?
August Pullman, che inizia a raccontare in prima persona la sua storia, si interroga, e il lettore con lui, fin dalle prime righe del libro su questo:
So di non essere un normale ragazzino di dieci anni. Sì, insomma, faccio cose normali, naturalmente. Mangio il gelato. Vado in bicicletta. Gioco a palla. Ho l’Xbox. E cose come queste fanno di me una persona normale. Suppongo. E io mi sento normale. Voglio dire dentro. […] Se trovassi una lampada magica e potessi esprimere un desiderio, vorrei avere una faccia così normale da passare inosservato.
August ha la sindrome di Treacher-Collins, una rara malattia genetica che lo porta ad avere una grave malformazione facciale, e questo lo rende strano agli occhi degli altri. Wonder racconta l’anno scolastico di August da diversi punti di vista: il suo, quello della sorella, dei genitori, dei vecchi amici e di quelli nuovi che incontra a scuola.
È un romanzo che parla dell’incontro con l’altro, con chi è diverso dai ciò a cui siamo abituati, e per questo è scomodo. Questo altro, scomodo, ferisce, costringe a una presa di posizione, non lascia indifferenti. Tutti possiamo avere la semplicità e l’apertura di lasciarci cambiare, di lasciarci ferire, basta scegliere di dire di sì. Nel libro si vede bene: chi dice di sì, chi accetta di cambiare idea, di andare oltre l’apparenza e la paura, scopre un amico, una fonte di ispirazione, una possibilità nuova.
Tutti dovrebbero leggere Wonder, anche più volte, perché ad ogni lettura lascia qualcosa di nuovo a cui pensare, da custodire nel cuore.
Un libro perfetto da leggere a scuola, dalla prima media in poi, o anche da ascoltare in classe sotto forma di audiolibro per lasciarsi coinvolgere nella storia di Auggie e parlarne con gli insegnanti e tra compagni. Imperdibile anche il film uscito nel 2017, con Jacob Tremblay, Julia Roberts e Owen Wilson, molto fedele al libro.
Buona lettura!
R.J. Palacio 2013, Wonder
Wonder è il racconto del primo anno di scuola media di un bambino, un ragazzo straordinario in senso etimologico, fuori dalla norma. Ma cos’è la norma, cosa è normale?
August Pullman, che inizia a raccontare in prima persona la sua storia, si interroga, e il lettore con lui, fin dalle prime righe del libro su questo:
So di non essere un normale ragazzino di dieci anni. Sì, insomma, faccio cose normali, naturalmente. Mangio il gelato. Vado in bicicletta. Gioco a palla. Ho l’Xbox. E cose come queste fanno di me una persona normale. Suppongo. E io mi sento normale. Voglio dire dentro. […] Se trovassi una lampada magica e potessi esprimere un desiderio, vorrei avere una faccia così normale da passare inosservato.
August ha la sindrome di Treacher-Collins, una rara malattia genetica che lo porta ad avere una grave malformazione facciale, e questo lo rende strano agli occhi degli altri. Wonder racconta l’anno scolastico di August da diversi punti di vista: il suo, quello della sorella, dei genitori, dei vecchi amici e di quelli nuovi che incontra a scuola.
È un romanzo che parla dell’incontro con l’altro, con chi è diverso dai ciò a cui siamo abituati, e per questo è scomodo. Questo altro, scomodo, ferisce, costringe a una presa di posizione, non lascia indifferenti. Tutti possiamo avere la semplicità e l’apertura di lasciarci cambiare, di lasciarci ferire, basta scegliere di dire di sì. Nel libro si vede bene: chi dice di sì, chi accetta di cambiare idea, di andare oltre l’apparenza e la paura, scopre un amico, una fonte di ispirazione, una possibilità nuova.
Tutti dovrebbero leggere Wonder, anche più volte, perché ad ogni lettura lascia qualcosa di nuovo a cui pensare, da custodire nel cuore.
Un libro perfetto da leggere a scuola, dalla prima media in poi, o anche da ascoltare in classe sotto forma di audiolibro per lasciarsi coinvolgere nella storia di Auggie e parlarne con gli insegnanti e tra compagni. Imperdibile anche il film uscito nel 2017, con Jacob Tremblay, Julia Roberts e Owen Wilson, molto fedele al libro.
Buona lettura!