La Matematica Ricreativa

Questa settimana voglio segnalarvi un sito ricchissimo di contenuti utili per la didattica della Matematica ad ogni livello: sto parlando del sito Base Cinque realizzato da Gianfranco Bo, docente di Matematica e Scienze nella scuola secondaria di primo grado dal 1978!

In particolare, voglio segnalarvi la sezione riguardante la cosiddetta MATEMATICA RICREATIVA, di cui l’autore spiega il significato in 10 punti, ampiamente commentati nel sito:
1. La Matematica Ricreativa ha origini antichissime
2. I problemi di Matematica Ricreativa hanno una marcia in più…
3. … ti sbilanciano quanto basta
4. … sono adatti a tutte le età
5. … coprono tutte le aree della matematica
6. “Gioco Matematico” non vuol dire “Gara di Matematica”
7. La Matematica Ricreativa è buona matematica…
8. … ti fa amare la Matematica
9. … ti fa amare i matematici
10. Un’ora alla settimana può cambiarti lo stile di vita

L’immagine copertina dell’articolo è un’invenzione di uno dei più grandi maestri di giochi matematici, Samuel Loyd (1841-1911): si chiede di trovare la stella a cinque punte, nascosta nel groviglio di linee in figura. Come sottolinea lo stesso Gianfranco Bo,

“La stella in realtà non è nascosta, è sotto i tuoi occhi. Alcune persone impiegano pochi minuti, altri alcune ore, per altri ancora è necessario qualche giorno, ma alla fine tutti trovano la stella. Da quel momento in poi la stella sarà tua e nessuno potrà più togliertela. Ogni volta che guarderai questo disegno la vedrai subito, con estrema chiarezza, per sempre. Questo è il segreto della matematica: un problema che all’inizio sembra difficile e forse impossibile, dopo aver ricevuto l’illuminazione, diventa facilissimo e si ricorda per tutta la vita. Ma è importante non scoraggiarsi mai, non irritarsi e soprattutto arrivarci da soli.”

Vi lascio naturalmente il link alla sezione del Laboratorio di Matematica Ricreativa:

http://utenti.quipo.it/base5/scuola/labormed1.htm

e due citazioni a me carissime che c’entrano molto con l’esperienza del matematico di fronte a un problema:

Sappiamo che il più sicuro – e più rapido – modo per stupirci è di fissare imperterriti sempre lo stesso oggetto. Un bel momento quest’oggetto ci sembrerà – miracoloso – di non averlo visto mai. Cesare Pavese (scrittore e poeta italiano, 1908-1950)

La bellezza non è una cosa nella quale si possa penetrare immediatamente. O meglio, e più precisamente, ci si può penetrare anche subito, ma dopo esserci rimasti accanto per un po’, e dopo che nell’animo i vari elementi assimilati progressivamente si sono composti insieme in maniera organica. Pavel Florenskij (matematico, filosofo e religioso russo, 1882-1937)