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Eureka!…un museo per la matematica!
- 22/05/2017
- Pubblicato da: Maria Cristina Migliucci
- Categoria: DAL WEB MATEMATICA SCUOLA
Giorni intensi quelli di maggio, giorni di interrogazioni da preparare, compiti da correggere, relazioni da scrivere, ma anche giorni di gite scolastiche!
Con la classe terza quest’anno ci siamo “incamminati”, per così dire, verso la splendida Firenze, preparandoci in parte a ciò cui andavamo incontro e lasciando il cuore e la mente aperti alla sorpresa e alla scoperta.
Inutile citare le tappe del nostro cammino, tutti conosciamo bene quali infiniti spunti e scorci offra questa città, già vista e vissuta personalmente più e più volte.
Tra gli innumerevoli luoghi di incontro tangibile con la nostra storia, la storia della scienza e delle arti quest’anno abbiamo arricchito il nostro itinerario di viaggio con una vecchia conoscenza della nostra associazione: Il Giardino di Archimede (il sito ufficiale: http://web.math.unifi.it/archimede/ e un breve video del 2014 del presidente Prof. Enrico Giusti: http://php.math.unifi.it/archimede/archimede/Video/giusti2014.mp4).
Preziosi i materiali da loro proposti nella bottega di Archimede, specie quelli di letture divulgative, che abbiamo avuto modo già di recensire e di usare per qualche spunto di laboratorio didattico.
Il Giardino di Archimede è un “giardino…”, uno spazio progettato riservato alla vista e al godimento: una delle varie interpretazioni viene dalla traduzione della parola latina “viridarium”, luogo cioè dove si producevano e accudivano novità. “…di Archimede”, cultore di scienza del III sec A.C., vero e proprio ingegnere che usava ingegno e conoscenza per indagare, costruire e sperimentare.
“Eureka!” stavolta l’abbiamo detto noi nel ritrovarci in questo posto a trascorrere qualche ora di vera bellezza matematica e non solo.
Un museo per la scienza e di scienza!
La struttura ospita tra le varie una mostra su Galileo, dalle sue “Mecaniche” alla vita quotidiana. Ricorda, in linea generale, quella permanente presente nel cuore di Roma su Leonardo da Vinci, dove vengono descritte e riprodotte macchine e strutture, che qui però sono anche interattive. La visita guidata offre infatti la possibilità di toccare con mano e sperimentare il loro funzionamento, trovandosi così a vivere esperienze fisiche che difficilmente sono proponibili in classe. Alcune di queste richiamano la vita quotidiana: giochi che da bambini abbiamo fatto tutti (l’asse di equilibrio oscillante!), sistemi di misura del “peso” che ancora oggi alcuni dei nostri nonni utilizzano, carrucole e piccoli traini, fino ad arrivare alla più sofisticata vite idrodinamica.
E poi… Un museo per la matematica e di matematica!
Vengono proposti percorsi e laboratori guidati alla scoperta di alcuni aspetti della disciplina matematica che molte volte vengono ritenuti erroneamente, nella nostra pratica didattica, non adatti a ragazzi privi di alcuni prerequisiti fondamentali.
Io e i miei studenti abbiamo voluto sperimentare il laboratorio alla scoperta della Topologia!
Topologia o studio dei luoghi (dal greco τόπος, tópos, “luogo”, e λόγος, lógos, “studio”) è lo studio delle proprietà delle figure e delle forme che non cambiano quando viene effettuata una deformazione senza “strappi”, “sovrapposizioni” o “incollature”. Branca della matematica nata nel XIX secolo, ci si approccia al suo studio in genere in percorsi universitari andando a ricollegare e rivalutare conoscenze liceali in un’ottica ben più strutturata.
Così difficile pensare e concepire che anche in una classe terza di scuola secondaria di primo grado si possa fare esperienza di questa topologia?!
Noi ci abbiamo provato: abbiamo analizzato forme e cammini, provato a riprodurli in vari modi e con diversi strumenti rispettando l’idea di non compiere sovrapposizioni,
e la conclusione alla quale siamo arrivati ci ha lasciato sorpresi: utilizziamo – o meglio vediamo utilizzare – la topologia e soprattutto le sue notevoli proprietà ogni giorno nelle nostre città! Conoscere alcune sue semplici applicazioni ci permette di risolvere alcuni problemi che anche nella storia hanno dato da pensare parecchio, anche ad esempio al povero Eulero con il Problema dei ponti di Königsberg.
Ci siamo poi dedicati ad altri laboratori didattici, appassionandoci alla crittografia ed alla sua storia, curiosando qua e là, gustando costruzioni e riproduzioni di strumenti di misura e varie applicazioni del Teorema di Pitagora.
Una mattinata all’insegna di un’esperienza vera della bellezza della matematica (e della fisica)!
Buona matematica – e buoni ultimi giorni di scuola – a tutti!