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LogicaMente (Matematica Amica parte seconda)
- 23/10/2017
- Pubblicato da: Antonella Calabretta
- Categoria: LIBRI MATEMATICA SCUOLA
La nostra collaboratrice Antonella Calabretta, docente di inglese alla scuola secondaria di secondo grado con alle spalle una felice esperienza di didattica della matematica presso la scuola primaria, madre di due figli bellissimi, oggi compie gli anni! E quale giorno migliore per pubblicare un suo contributo arrivato in redazione pochi giorni fa. Buona lettura e TANTI AUGURI ANTO, da tutti noi di ToKalon!
Qualche giorno fa hanno regalato a mia figlia di tre anni e mezzo un gioco di una nota marca, in cui bisogna risolvere un quesito di logica con una penna sonora, scegliendole tra alcune soluzioni date. Insieme, abbiamo cercato la soluzione giusta e ho provato a farla “ragionare”, cercando anche di immedesimarmi, per quanto possibile, nella sua logica. In effetti, l’impresa è tutt’altro che facile. A volte mi fornisce le risposte giuste, altre volte il suo ragionamento verte verso tutt’altra direzione. Più spesso, le piace sentire il suono della penna quando si sofferma nei buchini giusti. Allora gira a casaccio.
Il pensiero logico nei bambini ha uno sviluppo decisamente variabile, non ha regole precostituite ma è fondamentale nell’apprendimento del problem solving (nel senso più ampio che il termine possa considerare).
Gli esercizi che aiutano lo sviluppo della capacità logica sono essenzialmente i giochi di associazione, che aumentano la capacità del bambino di riconoscere ed associare le informazioni visive a sua disposizione (associazione di colori, forme e grandezze, parole ecc…).
Riprendiamo il libro per bambini (ma non solo) “Matematica Amica” di Anna Cerasoli. Il nostro viaggio continua tra le pagine di questo libro, dove la matematica è vista come una compagna di avventura che risolve le situazioni problematiche di ogni giorno. Oltre alle pagine dedicate alle quattro operazioni, alla probabilità o ai diagrammi ad albero, ci sono anche pagine o esercizi che fanno riflettere sulla logica, anche in associazione con le combinazioni.
Le storie sono raccontate con una semplicità disarmante, ma invitano con domande mirate ad allenare la capacità di risolvere semplici questioni grazie all’ osservazione, come ad esempio la sfida ad indovinare la serie mancante nei colori delle bandierine. Il sottofondo educativo è duplice: innanzitutto raccogliamo le sfide per giocare, per divertirci, per imparare nuove cose matematiche e inventare, all’occorrenza, giochi, percorsi e modi di operare che funzionino (o meno).
Inoltre, il narratore è un bambino che descrive le lezioni nella sua classe, ma anche i pomeriggi passati con i suoi compagni a giocare o, appunto, sfidarsi a risolvere piccoli problemi del quotidiano con un colpo d’ingegno (matematico).
Nel testo sono presenti altri spunti per giocare con la logica, come i “quiz”, che ricordano un po’ i quesiti che ho proposto alla mia piccolina:
Tanti modi per giocare insomma, da soli o in compagnia, insieme alla nostra amica Matematica.
Buon divertimento!
…e buona matematica a tutti noi!